Di fronte al civ. n. 5 di Scurreria la Vecchia in corrispondenza del muro di contenimento del Chiostro dei Canonici di San Lorenzo è collocata una preziosa edicola secentesca.
Si tratta infatti di una votiva di Madonna col Bambino realizzata nel 1622.
All’interno del medaglione ovale in stucco dorato era conservato un dipinto su tavola purtroppo oggi scomparso.
Rimane sotto la tettoia in pietra uno scenografico decoro a drappeggio in uno splendido azzurro con teste di cherubini alati, riccioli e motivi floreali. Sotto la mensa spicca un cherubino ad ali spiegate.
In Copertina: La Madonna di fronte al civ. n. 5 di Scurreria la Vecchia. Foto di Giovanni Caciagli.
Anticamente all’incirca dal 1200 vico Indoratori, conosciuto come Vico dei Camilla (dal nome dell’omonima nobile famiglia oggi estinta), era il principale collegamento fra la zona del Palazzo Ducale e il mare.
Al civ. n.2 noto come Palazzo Fieschi o Camilla, caratterizzato da un superbo portale quattrocentesco della bottega dei Gaggini, ebbe i natali Santa Caterina (Fieschi) da Genova.
A partire dal ‘500 vi si insediarono le botteghe dei doratori ovvero quegli artigiani che rivestivano le armi e decorazioni in legno con sottili e pregiate lamine d’oro.
Con le vicine Scurreria la zona degli scutai e Campetto il campo dei fabbri, la contrada era molto frequentata e di certo il lavoro non mancava.
In primo piano sulla all’angolo con Scurreria la Vecchia si trova la settecentesca edicola della Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Battista e Lorenzo.
In Copertina: Vico degli Indoratori. Foto di Anna Armenise.