… di un barchile… e di un poeta…
Piazza Nuova da Basso, così chiamata per non confonderla con Piazza Nuova Alta (odierna Piazza Matteotti davanti al Ducale), dal 1629 al 1694 divenne il mercato degli ortaggi e, dal 1649, anche di capretti e ovini.
Da qui il toponimo delle Erbe con cui ancor oggi è identificata.
Al fine di soddisfare il copioso bisogno d’acqua necessario per questa attività, al centro della Piazza venne posto un barchile.
La fontana, opera dei fratelli Orsolino, rappresenta un putto che cavalca un pesce.
Ai giorni nostri la Piazza è divenuta uno dei poli principali della movida notturna genovese.
Fra i molti locali che vi si possono frequentare uno dei più celebri è senz’altro il Bar, fondato nel 1904 da un ex galeotto, Berto.
Arredato in stile deco’ con piastrelle decorate di Albisola e cristallerie d’epoca era uno dei locali prediletti da Dino Campana.
Il poeta, assiduo frequentatore anche del poco distante Caffè degli Specchi in Salita Pollaiuoli, qui compose alcune delle sue liriche.
Da qui il toponimo delle Erbe con cui ancor oggi è identificata.
Al fine di soddisfare il copioso bisogno d’acqua necessario per questa attività, al centro della Piazza venne posto un barchile.
La fontana, opera dei fratelli Orsolino, rappresenta un putto che cavalca un pesce.
Ai giorni nostri la Piazza è divenuta uno dei poli principali della movida notturna genovese.
Fra i molti locali che vi si possono frequentare uno dei più celebri è senz’altro il Bar, fondato nel 1904 da un ex galeotto, Berto.
Arredato in stile deco’ con piastrelle decorate di Albisola e cristallerie d’epoca era uno dei locali prediletti da Dino Campana.
Il poeta, assiduo frequentatore anche del poco distante Caffè degli Specchi in Salita Pollaiuoli, qui compose alcune delle sue liriche.