La Madonna di Via Caffaro

All’angolo della salita di Via Caffaro, posta molto in alto rispetto al piano visivo, si trova l’edicola di fine ‘800 di Madonna col Bambino.

Si tratta di un rilievo marmoreo rettangolare ormai completamente annerito da smog e fuliggine.

Alla base l’epigrafe di estrazione secentesca:

“Svb Tvvm Praesidivm”.

Edicola delle Grazie angolo San Bernardo

In Via delle Grazie all’angolo con Via San Bernardo si staglia l’imponente edicola marmorea della Madonna delle Grazie. L’immagine era quella classica con la secentesca statua della Vergine che teneva in braccio sulla parte sinistra il Bambinello. Il tempietto è molto sporgente e presenta ai lati ampi festoni a motivi floreali che avvolgono le due parti dell’angolo del palazzo.

Il tabernacolo è costituito da due saldi pilastri in bugnato squadrato ingentilito dalla volta a conchiglia.

Il fastigio, le decorazioni floreali e il cartiglio muto sotto la mensa sono andati distrutti o irrimediabilmente danneggiati.

Persa anche la statua originale tanto cara ai naviganti che si recavano in visita al vicino Santuario, oggi sostituita da una generica statuetta della Madonna.

Edicola di Vico Fornetti

Nulla ha a che fare il toponimo della contrada con l’accostamento ai forni dei panificatori ma piuttosto è riconducibile alla famiglia Fornetti, accorpata poi all’albergo dei Giustiniani, che aveva qui le proprie dimore.

Nello stretto caruggio si può ammirare un piccolo settecentesco medaglione che ritrae la Madonna Immacolata mentre porta amorevolmente le mani al cuore.

L’edicola che gravava nel più completo degrado è stata almeno recentemente ripulita.

Edicola in Piazzetta Cambiaso

In quella che un tempo, prima di essere intitolata alla famiglia del celebre pittore, era nota come Piazza dei Dolori l’edicola della contrada non poteva che essere intitolata alla Madonna Addolorata.

Tale edicola plasmata nello stucco e dipinta appunto con una Madonna Addolorata fu infatti posta in sostituzione di quella originaria di cui non si ha più notizia.

Purtroppo, senza offesa per l’autore, l’operazione non ha avuto il risultato sperato ed anzi risulta piuttosto “goffa e dozzinale”.

Edicola in Piazza dietro i Forni

Nella zona di San Nicolosio al civ. n. 5 di Piazzetta dietro i Forni si trova una settecentesca monumentale edicola in stucco. Al suo interno è ricoverato una copia dell’affresco della Madonna col Bambino. L’originale è stato preso in carico, a scopo precauzionale, dalla Curia.

Il grande fastigio con due teste di cherubini alati che spuntano fra riccioli e trecce di fiori poggia su lesene decorate anch’esse con ghirlande di fiori.

Purtroppo il cartiglio affisso sotto la grande mensola risulta illeggibile.

Nel dipinto è raffigurata la Vergine affiancata con il Bambino in piedi. Sullo sfondo due angeli mostrano le diciture: Radix Iesse e Ave Maria.

Edicola in Canneto il Lungo 13

In Canneto il Lungo all’altezza del civ. n. 13 incastonata nel timpano spezzato del portale si trova la settecentesca edicola della Madonna dell’Immacolata Concezione.

Si tratta di un elegante medaglione marmoreo con rappresentata in rilievo la Vergine. Un piccolo capolavoro in cui le vesti della protagonista sono mosse dal vento mentre dal mantello spunta un angioletto.

La Madonna con il piede schiaccia l’insidioso serpente mentre sullo sfondo tre angioletti sulle nuvole osservano la scena.

L’ovale abbellito da riccioli e ghirlande floreali è sormontato dalla Corona regale.

Sotto il medaglione recita l’epigrafe:

Ipsa Conteret Caput Tuum / Gen . Cap.3.

Portone Piazza Sauli 3

Al civ. n. 3 di Piazza Sauli si trova la lussuosa dimora di Antonio Sauli edificata nel tardo ‘500 su presistenti pertinenza della famiglia dei Leccavela.

Prestigioso è il portale di scuola lombarda attribuito al maestro Gaspare della Scala.

Le paraste sono scolpite a candelabra mentre sotto i capitelli campeggiano due splendidi Grifoni purtroppo abrasi.

Sul trave sono rappresentate tre coppie di angioletti che reggono corone di fiori. Di queste, due presentano stemmi abrasi mentre nella terza è riconoscibile il trigramma di Cristo.

Trigramma di Cristo riportato anche sull’elegante fastigio a riccioli con scudo e corona unito al monogramma di Maria disegnato fra ghirlande e fiori.