In via delle Grazie si incontra un portale marmoreo con lesene centinate e capitelli con le lettere S. C.
Le stesse iniziali sono riportate su una lastra murata all’angolo con la piazzetta Barisone.
Probabilmente si tratta delle iniziali di Stephani Cataneus proprietario di alcune dimore in zona appartenenti alla famiglia Cattaneo.
In Copertina: il portale in via delle Grazie. Foto di Gianfranca Mozzone.
Nella zona di Pre’ dietro al vico di Santa Fede che prende il nome dall’omonima chiesa si apre inaspettato un piccolo spiazzo intitolato a Metelino.
L’antica chiesa, nella sua conformazione originale, un tempo era orientata proprio verso la piazzetta.
Guardano il cielo infatti si vede ancora spuntare il campanile inglobato nell’edificio che ospita le aule universitarie.
Metelino o Mitilene, l’antica Lesbo, è l’isola maggiore delle Sporadi nella quale i genovesi a seguito del Trattato del Ninfeo del 1261 ebbero vantaggiose concessioni commerciali e giurisdizione consolare.
Fino al XVI sec. le nobili famiglie dei Cattaneo prima e dei Gattilusio poi vi esercitarono il potere – con il benestare degli imperatori bizantini – come signoria personale.
La principale risorsa dell’isola era l’allume di rocca dal cui traffico i genovesi traevano grandi ricchezze.
La Grande Bellezza…
In copertina: Piazzetta Metelino. Foto di Stefano Eloggi.