di un Principe, di una Regina, di una croce invincibile e di un rostro…
1) In piccolo, sopra la Corona, Giano bifronte principe troiano, leggendario fondatore della città.
2) La Corona, prima simbolo del potere dogale, poi di quello regale della Madonna, eletta nel 1637 Regina di Genova.
3) I Grifoni, adottati nel 1248 allorché i nostri avi sconfissero l’arroganza imperiale tedesca e la spavalderia pisana, significano orgoglio coraggio e libertà.
4) La Croce di S. Giorgio a perenne ricordo della conquista di Gerusalemme e relativa liberazione del Santo Sepolcro ad opera dei crociati guidati dal Guglielmo Embriaco.
5) Il rostro a forma di testa di cinghiale di una nave romana rinvenuto nel porto nel ‘600, simbolo dell’antica e gloriosa vocazione marittima della città.
Nello stemma sono quindi riassunti i simboli millenari di un Popolo.
Bella particolareggiata descrizione del nostro stemma. Non sapevo il perché dei due grifoni.
Sempre molto interessanti questi racconti o spiegazioni. Sono brevi lezioni di storia genovese. Grazie
Credo per vivere piu responsabilmente dobbiamo conoscere il nostro trascorso. Il “distruggere mattoni” fondamentali che testimoniano la vita di una comunità è un delitto che “irresponsabilmente ci macchiamo nei tempi”.
Bellissimo lo stemma di Genova. .racchiude tutti i simboli della città.
Nella interessante esposizione manca la descrizione e motivazione sulla posizione della coda dei Grifoni
Ciao Fernando, se ti riferisci alla posizione delle code alzate o meno in relazione alla dominazione sabauda, studi recenti ne hanno smentito la teoria. Nel corso dei secoli, infatti, lo stemma ha subito diverse evoluzioni, corsi e ricorsi. La coda abbassata è presente anche in periodi antecedenti il periodo piemontese.
Griphus ut has angit,sic hostes Janua frangit