Con buona pace degli amici partenopei il lotto è nato clandestinamente a Genova sul finire del ‘500 anche se, solo nel 1620, è stato legalizzato.
Il gioco consisteva nello scommettere sull’estrazione casuale di cinque nomi su una rosa di centoventi papabili che avrebbero assunto il ruolo di membri del Maggior Consiglio della Repubblica. Essendo la carica semestrale il gioco si ripeteva due volte l’anno e prese il nome di “Giuoco del Seminario”.
Con i proventi delle scommesse il Senato di Palazzo Ducale, una volta rimborsati i premi, copriva buona parte delle spese correnti.
Che i napoletani siano informati,abbiamo anche questo primato.
Ho sempre visto i miei Zii giocare al Lotto, ma a me quel Gioco NON piace, perchè ho visto persone rovinarsi, come accadde ora con la macchinette e altro.Per cui ho fatto un severo dominio per non cadere su certi giochi. Tra l’altro anche lavorando quel poco serviva per aiutare mia mamma dopo la Morte del mio Caro Papà.Con tutti i sacrifici che aveva fatto si meritava il Mio Aiuto.
Grazie sempre Caro Vittorio un saluto a tutti.Il Tuo articolo è sempre meraviglioso,Ti hanno insegnato bene al “Doria” Liceo Classico. Salutoni.
Proprio non sapevo che il gioco del lotto fosse nato a Genova!!Grazie per aver arricchito la mia cultura sulle tradizioni della nostra città!