Storia del Castelletto…

la Fortezza simbolo del dominio foresto…

Nell’area dove oggi ci sono Piazza Villa e il celebre Belvedere Montaldo, sorgeva un tempo la maestosa fortezza del Castelletto da cui prende nome l’omonimo quartiere.
Posto in posizione centrale e strategica sulla sommità del Monte Albano fu eretto dai genovesi intorno al 952 d.C. e, successivamente, puntellato con due possenti torri per proteggere la città dal suo interno.
Nel ‘400 il Maresciallo di Francia Boucicault, che aveva in signoria la città, lo rinforzò con imponenti bastioni trasformandolo nella roccaforte della guarnigione francese e in simbolo dell’oppressione straniera.
Fu teatro di numerose sommosse e rivolte fino a quando nel 1528 l’ammiraglio Andrea Doria lo fece, come già avvenuto precedentemente con la Briglia (la fortezza che, ai piedi della Lanterna, controllava l’accesso alla città via mare) radere al suolo.

“Dettaglio del Castelletto. Quadro di Cristoforo Grassi del 1597”.

Furono i Piemontesi nel 1819 ad incaricare il Maggiore Andreis della sua ricostruzione e a rinnovare il simbolo dell’occupazione foresta.
I Sabaudi infatti, sebbene legalmente legittimi padroni della città, vennero sempre mal visti per la loro incapacità nel curarsi delle “cose di mare”.
Così, a seguito della celebre insurrezione del 1849, allorché Genova subì l’ignobile Sacco del La Marmora, il Castelletto venne a quel tempo definitivamente abbattuto.

“… Perché mai nessun foresto oppressor potesse tenere in scacco la Superba”.
Dal Belvedere accarezzando con lo sguardo la creuza di Salita della Torretta si può ancora oggi ammirare, nel muro di contenimento, ciò che resta della poderosa Fortezza.

“Salita della Torretta”.

 

11 pensieri riguardo “Storia del Castelletto…”

  1. In ogni occasione i genovesi hanno dimostrato di non sopportare gli oppressori e di volere sopra ogni cosa la propria libertà

    1. SI risulta così da molti fatti accaduti, ma credo che ancora OGGI il Genovese che viene da famiglia che sà la nostra Storia pensa la stessa cosa.Mia Mamma veniva da famiglia Piemontese ma avendo studiato sapeva che NON si deve rinunciare alla Nostra Libertà e me ne ha insegnato di fatti, moltissimi e ne sono fiera e orgogliosa e nel Mio cerco di trasmetterlo. Grazie del Bel lavoro che Fai saluti Carissimi.

    1. Noi a Genova avevamo Famiglie che hanno solcato il Mare con i loro
      Velieri, per cui sia i DORIA che i FIESCHI con altre Famiglie hanno
      sempre avuto GENOVA. I SAVOIA SONO ENTRATI PIAN PIANO perchè
      in Piemonte Governavano loro.Con Garibaldi vi è stato una collaborazione ma i SAVOIA ERANO già i RE D’ITALIA. Credo sia stata
      la Guerra del 1915 – 1918 a farsi che i SAVOIA avessero più forza.
      L’ITALIA NON era UNITA per cui per molti anni vi sono state lotte Unite con la Famiglia Savoia Doria e Fieschi, perchè altri volevano Governare cioè gli AUSTRIACI. Spero di aver risposto giusto non andando nei particolari che ora dimentico, se ho sbagliato ditemelo grazie,saluti.

  2. la Briglia venne abbattuta si, ma nel 1513-14, insieme alla lanterna che venne ricostruita nel 1543 CIRCA, Il Castelletto venne finalmente abbattuto intorno al 1852

    1. Il tema del raccontino è il Castelletto come simbolo è presidio del potere straniero. Ciò avviene con il Boucicault. Prima era un fortilizio della Repubblica.

  3. Impressionante saltellare tra i secoli, ma mi piace pensare che da poco prima dell’anno mille al secolo XIV, per più di trecento anni questa fortezza abbia contraddistinto l’abitato di quella che doveva essere una sublime città stato, senza ancora le influenze esterne e le loro tensioni. Intere generazioni in uno scenario che a loro sembrava, ed in un certo senso era, immutabile.

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