La storia narra di un capitano pronto a salpare per un lungo viaggio in oriente. Salito sul ponte di comando venne raggiunto da un’arzilla vecchietta che, nonostante l’età, si era arrampicata sulla scaletta e lo aveva avvicinato, per chiedergli l’elemosina, senza sforzo alcuno.
L’ufficiale, seppur sorpreso, si mostrò generoso verso l’anziana che, per ringraziarlo, svelò il suo vero volto, quello di una maga, e volle metterlo in guardia da un possibile pericolo: “Sulla via del ritorno –disse- all’altezza del canale di Piombino, guardati da una strana nube a forma di arcolaio. Piomberà sulla nave per sommergerla”. “Quella nuvola –proseguì- la vecchina, altri non è che la tua fedifraga moglie, in realtà una strega provetta, che vuole la tua morte”.
Il capitano rimase sconvolto dal racconto ascoltato ma quando, al momento del rimpatrio, la profezia si avverò, non si fece trovare impreparato. Vedendo la nube formarsi e avvolgere in maniera minacciosa la sua nave, salì coraggiosamente sull’albero più alto e vibrò un preciso fendente con la spada verso la nuvola. Pian piano che la nebbia cominciò a diradarsi l’uomo vide qualcosa brillare sul ponte: era la fede nuziale regalata alla moglie il giorno del loro matrimonio. L’anello era ancora lì al suo posto, ad ornare l’anulare reciso della sua infedele sposa.
Questa. .non la sapevo proprio. .però. .è una cosa giusta. ….anche se a volte. ..non è possibile. ..