La Torre del Labirinto, ancora esistente sebbene in stato di degrado, rappresenta uno degli esempi meglio conservati di strutture simili.
Situata nel quartiere della Coscia, è nascosta tra gli edifici compresi tra via Pietro Chiesa e piazza Barabino, da cui è parzialmente visibile.
Il nome curioso della torre, una delle diciotto presenti in zona in epoca medievale, deriva dal complesso intreccio di vicoli che la circondano.
Questo “labirinto urbanistico” è testimoniato dal toponimo, che richiama il disordine e la caotica disposizione delle strade di questo antico rione, come descritto da Giuseppe Revere nel 1858.
Egli lo definiva un “acervo di strade” dove persino i marinai, scampati alle tempeste del mare, finivano per perdersi, talvolta abbandonando il “timone” sotto l’influenza delle lusinghe di alcune donne locali, con conseguenze non sempre favorevoli per la loro “nave”.
Questo quartiere ha una storia densa di eventi significativi, tra cui l’assalto dell’accampamento francese del generale Massena da parte degli abitanti della Coscia nel 1800, durante il blocco navale di Genova.
Questo atto di ribellione, motivato dalla fame causata dall’assedio, fu un tentativo riuscito di procurarsi viveri.
La Torre del Labirinto, una delle poche strutture sopravvissute di quell’epoca, è accessibile da via Pietro Chiesa, oltrepassando un archivolto chiuso da un cancello.
Nonostante sia celata tra le case, è ancora visibile da Piazza Barabino.
In Copertina: Torre del Labirinto. Foto di Stefano Ghiglione.