Tra Piazza Cavour e via delle Grazie si trova il vico dei Mattoni Rossi che da il nome anche al principale palazzo che vi si affaccia.
Curioso l’equivoco che si è generato in relazione alla genesi del toponimo che non è, come invece erroneamente ritenuto, legato al colore del laterizio.
L’origine corretta del sito rimanda infatti ai nomi delle famiglie Rossi e Matoni che abitavano un tempo in loco.
L’associazione ai mattoni rossi intesi come elemento cromatico è dunque dovuta all’arbitraria annotazione di un burocrate piemontese ottocentesco che contribuì così a creare confusione.
Chissà se l’architetto che sul finire del secolo scorso si è occupato della ricostruzione è caduto anch’egli nell’equivoco o vi ha giocato caratterizzando appunto l’edificio con tanti bei mattoncini rossi?
In Copertina: l’edificio dei Mattoni rossi sito nell’omonimo vico.