In Via Tommaso Reggio sul muro perimetrale del chiostro dei Canonici della Cattedrale, una delle ultime tracce delle primitive mura medievali del IX sec., è affissa un’eloquente lapide.
Sopra il portale di accesso si legge infatti, scolpita nel marmo, la laconica epigrafe:
“Questo luogo non gode immunità”.
Tale decisione fu presa dal Papa nel XVIII sec. a seguito di una petizione popolare che denunciava il degenerare della situazione.
Fin dal Medioevo infatti tutti gli edifici religiosi garantivano l’immunità a chiunque vi chiedesse asilo: ladri, assassini, briganti, malviventi e fuorilegge vari riuscivano così a sfuggire alla giustizia terrena.
Evidentemente al riparo del chiostro di San Lorenzo si doveva davvero avere esagerato.