… recita uno dei versi dell’Inno di guerra di Garibaldi “All’armi! all’armi!” scritto da L. Mercantini. Chi più di Gerolamo “Nino” Bixio personifica quest’immagine?
Nel cuore del quartiere di Carignano, in Piazza R. Piaggio, si trova il monumento innalzato al generale garibaldino. Occultato alla vista, lato Via Corsica ricoperto da frasche, come oggi costume diffuso, custodito nel più completo abbandono, fra panchine e ringhiere divelte, fu inaugurato nel 1952, opera della maestria di Guido Galletti.
La statua marmorea gli venne commissionata per sostituire quella primitiva in bronzo, eseguita nel tardo ‘800, dallo scultore Enrico Pazzi, andata distrutta durante il bombardamento del 1940.
Il braccio destro di Garibaldi, avventuroso marinaio e coraggioso soldato, venne immortalato nel fiero atto di sguainare la spada.
Lo scultore londinese di nascita, ma genovese d’adozione lasciò altre preziose testimonianze della sua arte in città e in Liguria quali, ad esempio, “Il Cristo degli Abissi di Camogli”, la statua del “Padre Santo” delle Grazie, quelle rappresentanti “L’Ardire” sopra la galleria Bixio del Portello e il monumento funebre del Cardinale Pietro Boetto nella Cappella di S. Giovanni in cattedrale.
I figli di Genova meriterebbero maggior rispetto e considerazione, per lo meno dai loro concittadini!
Foto di Bruno Evrinetti.
E’ vero dovrebbero avere maggiore rispetto ma molti neppure li conoscono,specialmente tra i giovani.Il tuo lavoro e la passione che ci metti servono a ricordarci tante cose della nostra bella città.