Medioevo era triste, solo e dimenticato perché tutti lo avevano tacciato di essere tenebroso. Persino il Tempo si era preoccupato vedendolo così abbacchiato.
Che succede chiese “Cronos”?
“Potessi tornare indietro almeno un giorno all’epoca in cui non ero ancora stato mistificato e, alla luce del sole, regnava la grande bellezza …”
“Vieni con me – disse il Tempo – ti porto a Genova!”.
“Tu, Regina del ciel, ch’ a noi ti mostri | Umida i lumi e l’una e l’altra gota, | Fa di lagrime dono a gli occhi nostri, | Ed ambe l’urne in lor trasfondi e vota, | Perché, piangendo, a gli stellanti chiostri | Teco inalzi il pensier l’alma devota; | Parte del Tebro in su la verde riva | Il tuo santo dolor formi e descriva”. Cit. da “Lagrime di Maria Vergine” di Torquato Tasso (1544 – 1595).
La Grande Bellezza…
“Il chiostro di S. Andrea e torri di Porta Soprana”. Foto di Flavio Tedesco.