All’angolo fra Vico Vegetti e Salita Mascherona gli evidenti resti, inglobati nel palazzo, di una possente torre, un tempo postazione degli alabardieri, sulla quale campeggia la Madonna Immacolata. Si tratta di un’ottocentesca edicola piuttosto trascurata con un’anonima statuetta della Vergine ricoverata in un malconcio tabernacolo di stucco. Il palazzo ospitava il Convento di Santa Maria la Nuova con relativo ricovero per nobili fanciulle e nel ‘800 venne trasformato in caserma.
Il toponimo della Mascherona trae origine da un’arcaica forma dialettale che indicava la zona sottostante il Castello degradante verso la chiavica, il rivo che scorreva a valle in corrispondenza dell’attuale Via dei Giustiniani.
Vico Vegetti deve invece il nome dell’omonima famiglia che diede i natali al Vescovo Andrea.
A pochi passi Piazza e Via San Bernardo fulcro della movida notturna genovese questo luogo costituisce uno degli snodi più caratteristici dei caruggi genovesi.
La Grande Bellezza…