Domenica 2 dicembre 2018 Genova ha celebrato la sua simbolica rinascita, dopo le recenti disgrazie, al ritmo delle note dell’Aida di Verdi. I fuochi d’artificio incendiano con i loro potenti bagliori il Palazzo Ducale, la Sede della Regione, il Palazzo De Ferrari (residenza genovese di Napoleone, il Carlo Felice e l’Accademia Ligustica. Al centro la fontana brilla, a seconda dei colori, come un diafano diamante o un prezioso diadema colorato.
“La cosa importante non erano i fuochi d’artificio, ma il fatto di essere lì, quella sera in quel posto, a guardare il cielo noi due insieme nello stesso momento, ascoltare sottobraccio il boato dei fuochi, con lo sguardo rivolto nella stessa direzione di tutti coloro che si trovavano lì”.
(Banana Yoshimoto).
“Lei sfogliava i suoi ricordi
le sue istantanee
i suoi tabù
le sue madonne i suoi rosari
e mille mari”.
Cit. da “Aida” di Rino Gaetano.
La Grande Bellezza…