Percorrendo il Vico del Campanile delle Vigne, ci si imbatte in uno strepitoso sarcofago del II sec. d.C. raffigurante la morte di Fedra. Nel 1304 venne utilizzato per conservare le spoglie mortali di Anselmo d’Incisa, astronomo, alchimista e medico personale di Papa Bonifacio VIII e di Filippo il Bello, re di Francia.
Trattasi di una fedele copia poiché il prezioso originale è custodito presso il Museo Diocesano.
La Grande Bellezza…
Foto dell’autore.
Ritengo idoneo aver dato il nome di Genova San Giorgio al nuovo ponte di Genova perché l’abbinamento ricorda la grandezza della Repubblica Marinara quando lo stemma della croce rossa in campo bianco sventolava sulle navi della Repubblica tanto da incutere rispetto e paura alle navi corsare del Mediterraneo.Per concessione della Repubblica le navi dell’inghilterra se ne fregiarono per navigare tranquille e lo stesso stemma venne adottato dai Windors della attuale regina