L’origine del toponimo di questo caratteristico caruggio nei pressi della contrada di San Bernardo rimanda ad un antico mestiere quello degli stoppieri.
In epoca medievale infatti il vicolo era costellato dalle botteghe di artigiani che confezionavano e distribuivano la stoppa e la canapa, due prodotti indispensabili per le attività navali.
La corporazione degli stoppieri per celebrare il proprio prestigio nel 1734 commissionò per la chiesa di San Marco al Molo un maestoso gruppo marmoreo raffigurante la Madonna e i SS. Nazario e Celso opera di Francesco Maria Schiaffino.
La Grande Bellezza…
In copertina Vico Stoppieri. Foto di Stefano Eloggi.