Vico Foglie Nuove collega via Gramsci con via Prè. Il caruggio è noto ai giorni nostri per la presenza in loco di una famosa trattoria di cucina genovese.
A catturare il mio interesse però, più che l’aspetto gastronomico, è stata l’intestazione del caruggio.
Dapprima, vista in epoca medievale la vocazione agreste della contrada (Prè secondo alcuni storici significherebbe contrada dei prati), ho pensato che l’origine del toponimo avesse in qualche modo a che fare con la presenza di vigne o piante nella zona.
Ad una più attenta disamina ho invece appreso come l’intitolazione fosse legata alla storia del possedimento di Focea, concessa in signoria dal Basileus di Bisanzio a Benedetto Zaccaria.
Leggendo i testi del Pescio, si evince che le colonie genovesi tra il XIII sec. e il 1455 di Focea la Nuova e Focea la Vecchia, (città turche di origine greca) dette le due Foceee, erano anche denominate Foglie Vecchie e Foglie Nuove.
In lingua genovese infatti il plurale di Focea, Focee si pronunciava Fogie e da qui dunque latinizzato la trasposizione in Foglie Vecchie e Foglie Nuove.
In Copertina: Vico delle Foglie Nuove. Foto di Stefano Eloggi.
Grazie! Bello scoprire l’anima storica della nostra Genova! E complimenti per la bella foto
Ciao Manuela, grazie dei complimenti. Il merito della foto è di Stefano Eloggi.