Quando la statua scolpita da Giulio Monteverde si trovava ancora in Piazza Principe. Il monumento inaugurato il 12 aprile 1896 lì rimase fino al 1932 quando venne trasferito presso gli adiacenti giardini di Via Fanti d’Italia…
quando, causa lavori inerenti alla metropolitana, non era ancora stato spodestato per poi essere colpevolmente dimenticato, muto e mutilo, in un deposito comunale di San Quirico.
Il complesso originario è costituito da un basamento di granito sul quale campeggia un medaglione bronzeo con il ritratto del Duca e lo stemma di Genova. Sopra svetta il gruppo allegorico delle tre statue che rappresentano tre attività a cui certamente De Ferrari aveva dato grande impulso e per le quali si era guadagnato grande lustro: il Commercio, la Navigazione e la Beneficenza.
Finalmente restaurato e dopo le consuete polemiche sull’idonea o meno ubicazione riservatagli troverà nuova sistemazione in Carignano dove sarà posto a regolare il traffico in fondo a Via Corsica.
Forse il Duca benefattore, declassato a diligente “Cantunè”, avrebbe meritato maggior visibilità ma per lo meno non patirà la solitudine. A poche centinaia di metri più in là infatti, nei giardini dell’ospedale, incontrerà lo sguardo severo e consolatorio della statua della moglie. La scultura che, frutto anch’essa della maestria del Monteverde, immortala la Duchessa Maria Brignole Sale regalmente assisa sul suo scranno.