il bacino artificiale voluto dall’ammiraglio Andrea Doria intorno al 1540 per irrigare i giardini della sua prestigiosa villa
quando nel 1652, nelle sue vicinanze fu installata una fabbrica di polveri da sparo per rifornire le munizioni della Repubblica.
Il lago assunse il suo dispregiativo toponimo , “U Lagasso”, in genovese, già nel Seicento per via del suo torbido colore e dell’aspetto sinistro che assunse col tempo.
quando la polveriera, ampliata nel 1835, fu poi trasformata in caserma militare e sul lago ghiacciato d’inverno i bambini vi andavano a pattinare e d’estate a rinfrescarsi. Numerose, secondo le cronache, furono le vittime per annegamento.
quando diede il nome a partire dal 1593 anche al celebre omonimo biscotto che un piccolo forno produceva in loco e, più tardi, anche ad un intero quartiere.
quando negli anni ’70, dopo l’ennesima disgrazia, venne interrato e al suo posto edificato un campo da calcio intitolato a Felice Ceravolo l’ultima dodicenne vittima delle acque limacciose del lago.