Quando Corso Gastaldi non era ancora stata intitolata al primo partigiano d’Italia, nome di battaglia Bisagno come il torrente che attraversa la città, e si chiamava Giulio Cesare in onore del celebre “Dictator” romano.
Quando l’arteria era stata progettata in funzione dell’importante scalo merci della vicina stazione ferroviaria di Terralba.
Quando l’architetto Braccialini non aveva ancora disegnato nè il tracciato con palazzi in stile razionalista né la Casa dello Studente che poi sarebbe diventata “Casa del Fascista Universitario” e teatro di macabre violenze.
L’immagine è stata ripresa tra il 1933, anno di costruzione della strada (all’inizio detta Nuova Via S. Martino, poi Corso Giulio Cesare), e il 1935 (costruzione dei primi caseggiati, sulla sinistra guardando la foto).
Lo so bene, perché ho ancora i documenti di quando mio nonno comprò casa ancora in costruzione!…
Grazie Daniele per la corretta datazione.