Per i genovesi è noto come le Fatiche di Ercole ed è lo spettacolare portone di Palazzo Gio Batta Spinola al civ. n. 7 di Via Orefici.
Il cinquecentesco portale è attribuito al maestro Giacomo Della Porta: sugli stipiti due telamoni poggiano su teste mostruose (una leonina ed una umana ringhiante).
A sinistra un barbuto Ercole, avvolto nella pelle del leone Nemeo, regge in mano la sua famosa clava (ottenuta da un ulivo selvatico del monte Elicona).
Il personaggio di destra invece rappresenta un contadino glabro dal volto rilassato anch’esso con in mano una clava.
Alle basi di questi telamoni sono scolpiti due Ercoli in rilievo. quello di destra è seduto con la clava in mano, quello di sinistra è rappresentato in piena lotta con il re dei felini.
Le metope presentano elmi con testine urlanti, clipei e bucrani alternati a triglifi a mensola.
Al centro l’enigmatica testa di medusa alata. Infine, sulla trabeazione, si stagliano due eleganti figure femminili con drappeggi, anfore ai lati e in mezzo un mascherone baffuto. Quest’ultimo posto in sostituzione dell’originale stemma di famiglia asportato durante il nefasto periodo napoleonico.