Sul muro laterale verso Stradone S. Agostino della chiesa di San Donato domina l’edicola della Madonna col Bambino del 1751 la cui statua è attribuita a Domenico Casella detto, per via del suo irascibile carattere, “Scorticone”.
La Vergine, protetta da una grata, è rappresentata in piedi mentre saluta con Gesù in braccio. Ai lati due angeli la osservano estasiati mentre svelano il sipario. Sulla base della scultura l’epigrafe: “Solo Saloque Salus”. Sulla mensola il monogramma di Maria con due teste di cherubini alati.
Il sontuoso tabernacolo monumentale in stucco presenta inoltre una grande raggiera con lo Spirito Santo che diviene fulcro della composizione attorno alla quale si dipana il morbido drappeggio che le fa da contorno. Da qui spuntano teste di cherubini ed angioletti in volo.