“Per comprendere ciò che produce la libertà, è necessario di andare a Genova; tutto colà annunzia l’abbondanza e la ricchezza. Il commercio è l’anima di questo popolo industrioso. I nobili stessi non si vergognano di esercitarlo in ambe le riviere di ponente e di levante, che ho percorso in tutta la loro estensione, camminando non di rado colle mani e coi piedi… I Genovesi e gli Olandesi sono i banchieri di tutti i principi d’Europa, che abbisognano di denaro”
Cit: (Carlantonio Pilati) (1733-1802). Giurista e storico italiano.
In Copertina: Il Cambiavalute di Rembrandt. Olio su tavola del 1627. Pittore Barocco dei Paesi Bassi (1606-1669).
Prima bonaparte napoleone, poi gli interessi inglesi, quindi i savoia.
E dopo i savoia il resto.
Così eccoci qui a ricordare il tempo dei Genovesi ormai, per gran parte, diventati banali genovesi.