Muscoli o cozze? questo è il problema. Qualche anno fa persino l’Accademia della Crusca è intervenuta in merito all’amletica questione sentenziando come entrambe le forme siano corrette.
Gli stessi esperti hanno però precisato che, in virtù dell’utilizzo più frequente nella nostra Penisola del vocabolo “cozza” (sopratutto al Sud) quest’ultimo termine sia da preferirsi.
Nonostante ciò noi liguri non ci rassegniamo e continuiamo comunque a chiamare, non senza giustificato motivo, i mitili “muscoli”.
Se è vero infatti che entrambe le parole derivano dal latino, delle due la forma più antica risulta essere quella di “musculus”dalla quale hanno avuto origine anche i corrispondenti termini di numerose lingue europee.
Ad esempio: il tedesco Muscheln, l’inglese mussels, il francese moules, il portoghese mexilhão, il catalano musclos, l’olandese mosselen, il danese muslinger, lo svedese musslor.
Il primo a farne menzione è addirittura Plinio il Vecchio (23-79 d.C) che mel suo trattato enciclopedico Naturalis historia (Storia naturale, libro XXXII, par. 150) ne descrive addirittura il metodo di coltura.
Ancora a fine ‘800 in Liguria gli addetti alla raccolta dei muscoli erano detti “muscolari”.
Tra i tanti modi in cui si cucinano i muscoli nella nostra regione sicuramente uno dei più appetitosi è quello alla spezzina.
In questa ricetta i gustosi mitili vengono farciti con un ripieno di mollica di pane imbevuta nel latte, parmigiano, aglio, mortadella, odori e cotti in una salsa di pomodoro insaporita con cipolla.
Un buon bicchiere di Vermentino come accompagnamento e la soddisfazione dei commensali è garantita.
Nelle pescherie liguri dunque quando vi rivolgete al pescivendolo (pesciaio in genovese) chiamate i mitili muscoli perché altimenti con il termine cozze rischiereste non solo di non essere compresi ma anche di essere guardati con sospetto.
1 kg muscoli
60 g mortadella
90 g panini al latte
50 ml latte
1 tuorlo
2 cucchiai parmigiano Reggiano (grattugiato)
1 cucchiaino prezzemolo
1 cucchiaino timo
2 pizzichi pepe nero
1 spicchio aglio
Per il sugo: 300 gr di pomodori pelati, olio, una cipolla piccola o uno spicchio d’aglio, mezzo bicchiere di vino bianco secco e qualche foglia di basilico sminuzzata all’ultimo.
Rispetto alla ricetta sopra descritta io personalmente non metto la mortadella e riduco un pò la dose del formaggio in modo da privilegiare, a scapito della sapidità d’insieme, il gusto del pesce
In Copertina: muscoli ripieni. Foto e preparazione dell’autore.