Il portone del civ. n. 1a di Via del Campo è sormontato da un cinquecentesco portale in pietra nera di Promontorio.
La tavella presenta dei fregi cordonati agli spigoli e raffigura due angeli, entrambi con lo sguardo rivolto verso sinistra, che sorreggono una corona di bulbi con il trigramma coronato di Cristo.
Ai lati due stemmi con fogliame d’edera.
In Via Prè 25 praticamente all’angolo fra il muraglione di contenimento del giardino di Palazzo Reale e del sovrastante passaggio che conduceva al Ponte Reale si può ammirare una delle rare immagini dedicate a Santa Caterina da Genova.
Non è chiara la datazione.
Al civ. n. 18, a fianco della scuola elementare San Giuseppe, si trova la settecentesca edicola in stucco con Madonnina poggiante su una grande mensola di marmo. La posticcia statuetta della Vergine in terracotta e l’approssimativa coloritura in blu costituiscono un insieme dozzinale coronato dall’immancabile irrispettoso groviglio di cavi penzolanti.
L’elegante settecentesco medaglione del civ. n. 4 di Via San Siro rappresenta la Sacra Famiglia con san Giovannino.
Il prezioso ovale in marmo scolpito a bassorilievo è attribuito nientepopodimeno che a Bernardo Schiaffino.
L’edicola di San Giovanni Battista benedicente ricoverata nella nicchia su sfondo azzurro del civ. 9r. di Piazza Fossatello risale, come ci ricorda la sottostante epigrafe, al 1670.
Purtroppo il cartiglio risulta abraso ed alcune parti sono illeggibili:
Internatos Mv (.. due lettere mancanti) er Non / Svrrexit Maior Jovanne Baptista / Fecit Anno 1670.
Quest’edicola è rimasta a lungo vuota poiché la statua originale che vi era ricoverata è scomparsa.
Solo recentemente è stata completata con una piccola statua della Vergine.
Il tabernacolo del XVII – XVIII sec. è riccamente decorato con volute e motivi floreali.
L’edicola posta al civ. n. 19 di Porta Soprana, datata XVII – XVIII sec. è intitolata alla Madonna Immacolata.
Un dissacrante tubo di gronda svolta appena in tempo prima di deturpare il tempio e ne asseconda il profilo.
L’edicola si fa notare sia per il candore del marmo che per l’eleganza della sua nicchia con cornice decorata a motivo floreale.
All’angolo tra Vico e Piazza di Santa Maria degli Angeli colpisce l’azzuro cobalto stellato che fa da rivestimento alla nicchia dell’edicola dedicata a San Rocco.
La struttura assai lineare ed elegante del piccolo tempio è datata a cavallo fra XVII – XVIII sec. mentre la piccola statua del santo risulta, poiché l’originale è scomparso, posteriore.
In Via Prè all’angolo con Salita San Giovanni si trova la settecentesca edicola della Madonna della Misericordia che rappresenta la classica scena della Vergine che appare al Beato Botta inginocchiato.
Il pesante baldacchino poggia su una grande base a sua volta sorretta da due mensoloni che reggono la volta.
In Vico della Croce Bianca si può ammirare, nel cuore di quello che un tempo era il quartiere ebraico, un quattrocentesco sovrapporta in pietra nera di Promontorio che rappresenta l’Annunciazione.
Al centro, all’interno di una raggiera, il trigramma di Cristo in sporgente rilievo. Ai lati l’Angelo e la Vergine. Purtroppo la scultura, ormai abrasa, è in pessime condizioni.