Edicola in Via della Maddalena 48 c/r

In Via della Maddalena all’angolo con Vico Lavagna si trova un’edicola con una curiosa immagine. Il settecentesco tabernacolo che un tempo conservava un dipinto ad olio della Madonna della Guardia, oggi è occupato dalla colorata immagine di una ragazza alle prese con il telefonino.

Come ricorda la sottostante targhetta l’immagine originale dell’edicola è conservata presso il Museo di S. Agostino.

La Sacra Famiglia in Vico Droghieri

In quello che, come ci ricorda il toponimo, era la zona dove si potevano trovare tutte le spezie del globo terracqueo s’incontra Vico dei Droghieri. Qui, all’angolo con Vico Porta Nuova, si può ammirare una delle edicole più eleganti ed emozionanti allo stesso tempo.

Si tratta del calco della Sacra Famiglia del XVII – XVIII sec. attribuita a Bernardo Schiaffino che rappresenta in un grazioso medaglione marmoreo il Bambinello fra le braccia della Vergine e San Giuseppe che porge dei frutti.

Colpisce lo sguardo dolce di madre di Maria rivolto a Gesù che sembra un bambino qualsiasi fra le braccia della mamma mentre riceve i frutti dalle mani del premuroso Giuseppe.

Padre e figlio si scambiano complici occhiate e questo gioco di sguardi conferisce alla scena delicatezza e una nota di commovente intimità.

Un vero e proprio capolavoro in cui i personaggi del bassorilievo sembrano, sporgendosi dall’ovale, venirci incontro.

Edicola in Vico Amandorla 5

Il caruggio degli Amandorla offre sicuramente uno scorcio suggestivo e deve il suo nome all’omonima famiglia di famosi argentieri che avevano qui impiantato le proprie case e laboratori.

Al civ. n. 5 sulla sommità del muro di un cortiletto privato si trovano i resti di una settecentesca edicola che è stata recentemente restaurata e riempita con una piccola statua della Vergine col Bambino in sostituzione dell’originale andato perso.

Madonna col Bambino e San Giovannino in Via della Maddalena

In Via della Maddalena all’esterno della chiesa si trova l’edicola della Madonna col Bambino del sec. XVII – XVIII.

Il tempietto marmoreo è in stile classico con colonne lineari e timpano curvo e spezzato la cui cornice è stata restaurata nel 2009 – 2010.

Il dipinto originale è scomparso ed è stato sostituito – come ci ricorda la sottostante targhetta – nel 2011 – 2012 con una splendida Madonna col Bambino e San Giovannino ad olio su ardesia opera di Luca Orecchia in collaborazione con l’Accademia Ligustica di Belle Arti.

Edicola in Vico della Casana 6

“Edicola dell’Immacolata Concezione in Vico della Casana n. 6”.

In Vico della Casana n. 6 si può ammirare la settecentesca edicola della Madonna dell’Immacolata Concezione. In stile barocco è realizzata in stucco e ideata come una grande conchiglia che regge la mensa e il fastigio con teste di cherubini.

La nicchia che conserva la statua è incastonata in un’elaborata cornice policroma decorata con motivi floreali. L’intera struttura è appoggiata su grande arco in pietra tamponato a testimonianza di una precedente loggia,oggi scomparsa, in loco.

Sopra fregi di archetti in laterizio e peducci in pietra. Come spesso accade la statua originale della Vergine è stata rubata e sostituita con una copia.

La Madonna di Via Caffaro

All’angolo della salita di Via Caffaro, posta molto in alto rispetto al piano visivo, si trova l’edicola di fine ‘800 di Madonna col Bambino.

Si tratta di un rilievo marmoreo rettangolare ormai completamente annerito da smog e fuliggine.

Alla base l’epigrafe di estrazione secentesca:

“Svb Tvvm Praesidivm”.

Edicola delle Grazie angolo San Bernardo

In Via delle Grazie all’angolo con Via San Bernardo si staglia l’imponente edicola marmorea della Madonna delle Grazie. L’immagine era quella classica con la secentesca statua della Vergine che teneva in braccio sulla parte sinistra il Bambinello. Il tempietto è molto sporgente e presenta ai lati ampi festoni a motivi floreali che avvolgono le due parti dell’angolo del palazzo.

Il tabernacolo è costituito da due saldi pilastri in bugnato squadrato ingentilito dalla volta a conchiglia.

Il fastigio, le decorazioni floreali e il cartiglio muto sotto la mensa sono andati distrutti o irrimediabilmente danneggiati.

Persa anche la statua originale tanto cara ai naviganti che si recavano in visita al vicino Santuario, oggi sostituita da una generica statuetta della Madonna.