In Piazza Cavour all’angolo con Via del Molo proprio di fronte a quella che comunemente viene identificata come la casa del Boia si trova una misteriosa e inquietante scultura.
Notarla non è affatto facile: o la si vede da sotto all’altezza, appunto, di Via del Molo oppure da sopra Piazza Cavour distendendo lo sguardo oltre la sopraelevata.
All’ultimo piano dell’edificio infatti, tra il pluviale e il terrazzino dello stesso, si scorge una misteriosa testa murata.
Attorno a questa scultura ruotano diverse curiose interpretazioni più a carattere leggendario che storico vero e proprio.
Secondo alcuni si tratterebbe dell’immagine di Giano il mitico fondatore della città.
Per altri sarebbe invece, visto che fin dal Medioevo sul Molo avvenivano le esecuzioni capitali, la riproduzione della testa del boia stesso.
Di quest’ultima versione c’è infine una macabra variante secondo la quale il volto sarebbe stata scolpito invece a ricordo delle teste mozzate dei condannati che tagliate dalla scure schizzavano in alto fin lassù.
Quando siete in zona state accorti e baveri ben alzati il boia vi sta osservando.
In Copertina: la testa del Boia in Piazza Cavour angolo Via del Molo. Foto di Rinaldo Parodi.
Una testa di Giano si trova anche davanti a S Agostino, in Sarzano. Il mito di Giano, peraltro, nasce piuttosto tardivamente, insieme al nome Ianua, quando i genovesi si rendono conto della valenza logistica e mercantile della Postumia e dei valichi appenninici alle spalle della città. Mi piacerebbe che qualcuno mi raccontasse dell’altro mito fondativo: quello di Cycno, del quale so pochissimo.