Giacomo Doria c’erano dei giardini botanici, serre e frutteti… quando in tempo di guerra gli orti vennero adibiti alla coltivazione della patata, alimento indispensabile nell’indigenza del momento… quando Viale Brigata Bisagno non era stata ancora intitolata all’omonima formazione del Regio Esercito della prima guerra mondiale e il rettifilo allora si chiamava Via del Prato.
Il museo venne istituito nel 1867 (il primo domicilio fu presso Villetta Dinegro, nel 1912 venne trasferito nell’attuale sede) per volontà di Giacomo, l’ultimo membro di tal nome, degno della schiatta dei Doria, che volle donare alla città la sua inestimabile collezione di animali, rocce, fossili, minerali e varietà botaniche unica in Italia a quel tempo, di oltre quattro milioni di esemplari.