Storia di un Ammiraglio implacabile…

… di una battaglia cruenta… di onore e rispetto.
Nell’anno del signore 1334 uno stuolo di navi catalane con a bordo 1800 fanti e 180 cavalieri, viene segnalato al largo della Sardegna, pronto ad attaccare le postazioni dei Doria nell’isola.
La Repubblica di Genova arma una flotta affidata al comando dell’ammiraglio Salvago Di Negro.
Questi, dopo dieci giorni di inseguimenti e schermaglie, s’impadronisce di un legno nemico e lo incendia.


Ai suoi marinai che chiedono ristoro, affamati e stremati per lo sforzo delle voghe, risponde che, sulle rimanenti navi ancora da conquistare, troveranno tutte le vettovaglie di cui necessitano.
In breve tempo anche le rimanenti imbarcazioni vengono catturate.
A bordo, oltre al cibo, con sorpresa, al seguito del contingente di occupazione, trovano le loro mogli e i loro figli.
Di Negro ordina ai suoi equipaggi che vengano rispettate le donne e che non venga torto nemmeno un capello agli infanti.
Venuto a sapere che un cavaliere catalano ha ucciso la sua bella moglie per paura che venisse dai genovesi oltraggiata, ne ordina la decapitazione immediata e lascia libere tutte le donne spagnole.
“I Genovesi sono i signori del mare… non barbari e bestie…”

 

4 pensieri riguardo “Storia di un Ammiraglio implacabile…”

  1. Veramente un gran signore l’ammiraglio Di Negro.E’ a lui che è intitolata la villetta?

    1. No, l’ammiraglio De Negro è vissuto nel ‘300 mentre la villetta è intitolata al marchese Gian Carlo Di Negro che visse nell’800.

  2. Sono pochi ormai gli uomini d’onore. ..però. .qualcuno c’è ancora. …genovesi. .e non. .

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