Lasciata alle spalle l’indaffarata via Cairoli svoltando in direzione della chiesa di San Siro si imbocca la Salita che porta il nome del santo tra i primi vescovi di Genova. Da lì, inizia un percorso che sembra un viaggio nel tempo, conducendo fino al cuore di Fossatello, tra vicoli che raccontano secoli di storia.
La Salita di San Siro infatti è uno di quei luoghi dove la storia di Genova si respira ancora a ogni passo:
correva l’anno 1436 quando il popolo della Superba si ribellò contro il tiranno Opizzino d’Alzate, un evento che ha segnato profondamente la città.
A testimonianza di quel momento epico, una lapide all’altezza del civ. n.8, si erge in memoria della rivolta, custode di un passato che si intreccia con le pietre di questa antica strada.
Camminando, è impossibile non notare le tracce del tempo: cornici di archetti in laterizio, resti di una bifora con una colonnina marmorea che ancora resiste, accompagnata dal suo capitello. Accanto, i segni di un’edicola in stucco, la cui base in ardesia narra di un’architettura perduta.
Perduta non è invece in questi caruggi la memoria di un tumultuoso ma glorioso passato.
In Copertina: Salita di San Siro. Foto di Stefano Eloggi.