La piazza deve il suo nome ai Forni
Pubblici, un grande edificio per la produzione del pane, voluto nel ‘700 dal Comune di Genova per controllarne la produzione.
La grande struttura situata alle pendici del Castelletto, nel luogo dove poi fu
aperta la Galleria Giuseppe Garibaldi, venne completata durante la dominazione francese.
Al civ. n. 5 si trova una settecentesca monumentale edicola in stucco.
Curiosa poi la presenza, sotto l’archivolto dell’attigua salita Acquidotto, di una scala in ferro battuto murata che serviva in origine per accedere alle vasche di raccolta delle acque.
In Copertina: Piazza dietro i Forni.