La zona di Santa Sabina prende il nome dall’antichissima chiesa dei santi Vittore e Sabina fondata nel VI secolo.
Nella piazza infatti sorgeva l’omonima chiesa sconsacrata nel 1931 e poi demolita nel 1939 per fare spazio ad un cinema.
Al posto di quest’ultimo, anch’esso abbattuto, una moderna quanto orripilante (visto il contesto) costruzione di vetro e cemento sede di una filiale della banca Carige.
In Vico superiore di Santa Sabina rimane una malinconica edicola votiva vuota.
La semplice nicchia in stucco infatti è priva sia della statua della Vergine che del relativo cartiglio.
Il tempietto è incorniciato da volute a riccioli con quattro teste di cherubini alati.
In Copertina: Vico superiore di Santa Sabina. Foto di Alessandra Illiberi Anna Stella.