Certo vedere le serrande abbassate nel caruggio fa un po’impressione.
In epoca medievale invece doveva essere un vico molto vivace e frequentato poiché qui avevano sede le macellerie ovine.
Oggi è un vicolo dimenticato che dai portici di Via Turati si inserisce nel budello di Canneto il Lungo e Canneto il Curto.
Oltre alla rivendita vinicola dell’antica vineria, nel caruggio si trova la famosa Barberia Giacalone con il suo secolare inconfondibile stile liberty.
In Copertina: Vico dei Caprettari. Foto di Stefano Eloggi.
Sono over 75 nato al molo, con nonni nati in via Pre, per me i “carruggi” sono parte integrante della mia vita, e quando li percorro e vedo il degrado, il menefreghismo di chi dovrebbe “proteggerli”, mi vengono i brividi e non lo nego, a volte due rivoli di “mare”, mi scendono dagli occhi…..