Quando in Ravecca negli anni ’50 le macerie erano lì (e rimasero ancora fino agli anni ’80) a ricordare i recenti bombardamenti.
Quando – di necessità virtù – quelle pietrose ferite venivano trasformate in improvvisati campi da bocce.
Nell’area oggi occupata dai Giardini Luzzati il maestoso campanile di San Donato fungeva da spettatore interessato o da arbitro imparziale?