“Deiparae in coelum assumpta”così recita il cartiglio posto in cima al portale della basilica di Carignano intitolata ai SS. Fabiano e Sebastiano e all’Assunta.
Il maestoso portale realizzato nel 1722 dallo scultore carrarese Francesco Giovanni Baratta è impreziosito da una statua della Vergine Assunta.
All’interno di una sfarzosa cornice la Madonna è rappresentata infatti, accompagnata dagli angeli, nel momento mistico della sua ascesa in cielo.
La magnifica scultura, capolavoro del ‘700, venne iniziata dal borgognone Claude David e, dopo la sua morte, terminata nel 1722 dal genovese Bernardo Schiaffino.
Sotto alla sacra scena un cartiglio assai più terreno ricorda invece i protagonisti delle vicende legate all’elezione dell’edificio religioso:
il capostipite Bandinello Sauli committente nel 1481 della chiesa e i suoi eredi Stefano nel ‘500 e Domenico nel ‘700, rispettivamente ideatore il primo e costruttore il secondo, dell’annesso ponte.
“Bendinellus Sauli, Basilica Stephanus Nepos ponte legavit, Domenicus abnepos perfecit.
An.S. MDCCXXIV. (1724).
Foto di Paola Gatti.