“Vidi Genova, per la prima volta, una mattina d’inverno: l’atmosfera era perfettamente trasparente, il cielo blu pallido e ad un tempo profondo. Durante la notte era nevicato. La neve immacolata – che ancora nessuno aveva calpestato – colorava d’un delicato rosa la cima dei monti che, argentea cresta, era illuminata dai raggi obliqui del sole nascente. […] Ogni idea che sfumava calma, limpida freschezza, serenità, si svegliarono in me quando dalla prora del vascello contemplai questa bella Genova: la fronte nella neve, i suoi piedi di bianco marmo dolcemente carezzati dalle onde. La città mostrava, per piani, il suo anfiteatro di chiese e palazzi. Nel ricordo si presenta, talvolta, ancor oggi, con una fedeltà ineffabile.
Questa prima vista di Genova è incontestabilmente bella, e occorre gioirne con calma, a lungo, senza ingordigia”.
Cit. Louis Énault (1824 – 1900) romanziere francese.
Foto di Flavio Tedesco.